OMS, SUMITOMO e HANTA. Tre nomi che stanno segnando un nuovo modo di intendere la…
La Sumitomo HA90C-2 del Gruppo Quarello è in azione nel cantiere del Terzo Valico. Qui è impegnata nella stesa del binder su cui saranno posati il ballast ed i binari della nuova linea AV Milano-Genova.
Sumitomo è uno dei grandi gruppi industriali nipponici. Fondata nel 1919 ad Osaka, ha oggi sede a Tokyo ed è attiva in settori molto diversi fra loro. Fra cui media e sistemi digitali, infrastrutture energetiche, sistemi di trasporto e macchine per le costruzioni, mercato immobiliare e industrie minerarie e metallurgiche. Con oltre un secolo di storia, Sumitomo si colloca fra i grandi gruppi mondiali. Rientra infatti nelle prime 500 aziende al mondo a livello di capitalizzazione e solidità finanziaria.
Fra gli asset aziendali che operano nel mondo delle costruzioni vi sono le macchine movimento terra, quelle per il sollevamento e le macchine per la pavimentazione stradale.
Ed è proprio in questo settore che, in Asia ed Oceania, le finitrici del costruttore giapponese sono da tempo in cima alle classifiche di vendita. Un prodotto che, alla base, ha un’impostazione basata sulla massima polivalenza applicativa e sulle esigenze di chi affronta cantieri complessi.
Lo avevamo visto da vicino con la prima finitrice HA60W-11 arrivata in Italia e venduta alla Costrade di Saluzzo. Una macchina dalle caratteristiche uniche che avevamo approfondito in questo articolo.
La Sumitomo HA90C-2 in azione sul Terzo Valico
Al di sopra della Serie HA60W (wheeled = gommata) e HA60C (crawler = cingolata) si colloca la HA90C-2. Quest’ultima è disponibile solo in versione cingolata, vista la specifica classe di macchina, ed ha un rasatore in grado di stendere in continuo da 2,80 metri fino a 7,5 metri. Con un peso di trasporto di 21.300 kg ed una larghezza, a macchina completamente chiusa, di 3 metri.
Il Gruppo Quarello, una delle più importanti e strutturate imprese di costruzioni stradali del nord ovest, ne sta utilizzando una nel cantiere del Terzo Valico. Nello specifico fra Tortona e Novi Ligure. Si tratta attualmente di una delle opere infrastrutturali più importanti del nostro paese che permetterà di collegare Milano e Genova, e di conseguenza Torino e Genova, con i treni ad alta velocità e alta capacità. Un’opera fondamentale per la rete di trasporti ferroviari europei TEN-T nord-sud che unirà Genova ad Amsterdam in modo dinamico ed efficiente.
Il compito della Sumitomo HA90C è di stendere il binder di posa del ballast. Un compito tutto sommato semplice ma dove il rasatore Sumitomo J-Paver 2875 sta dimostrando di avere “quella marcia in più” in grado di aumentare in modo importante la produttività.
Un rasatore unico nel suo genere
Avevamo già visto le caratteristiche particolari del rasatore della HA60W-11. Una macchina in grado di stendere in continuo da 2,30 metri fino a 6,00 metri senza la necessità di montare nessun allargatore. E con una larghezza di trasporto di 2,50 metri senza bisogno di smontare le piastre laterali.
Il concetto del banco J-Paver della HA90C-2 è identico. Ma con, ovviamente, misure differenti. Anche in questo cantiere, che potrebbe sembrare lineare e semplice, in realtà le capacità operative di questo rasatore sono fondamentali.
Ci spiega infatti Paolo Bressan, socio della OMS, importatore Sumitomo Pavers per tutta l’Europa, che “Si tratta di un cantiere che nasconde alcune insidie. La larghezza della sezione di stesa è infatti interrotta in modo regolare dai plinti in calcestruzzo dei pali della linea. In corrispondenza dei quali occorre chiudere ogni volta il banco. Occorre infatti garantire la massima compattazione e uniformità di stesa laddove ci saranno i binari. Le scelte potrebbero essere di due tipi. Eseguire due passate con la Sumitomo HA90C e variare in continuo la sezione di stesa dove necessario”.
E continua “Oppure usare un’altra finitrice e, per non dover continuamente smontare e rimontare gli allargatori, eseguire quattro passate parallele. Inutile dire quale sia la soluzione più rapida, qualitativamente superiore e più produttiva fra le due”.
Le scelte tecniche di Sumitomo
Il costruttore opera storicamente e primariamente in un mercato, quello del Giappone, che ha diverse similitudini con quello italiano. Spazi particolari, esigenze specifiche in termini di larghezze di stesa, necessità di variare in modo rapido le sezioni di lavoro.
Esigenze che hanno portato a scelte tecniche specifiche in cui elementi come il mold board, la regolazione idraulica continua della convessità del rasatore e lo strike-off sono alla base di una qualità di stesa difficilmente comparabile.
Elementi che accomunano tutte le finitrici Sumitomo e che abbiamo approfondito in questo articolo.
Le scelte operative del Gruppo Quarello
La Sumitomo HA90C-2 è presente da qualche tempo nel parco macchine del Gruppo Quarello. Una macchina acquistata proprio per affrontare il contesto operativo del cantiere del Terzo Valico. Ma che nel frattempo, a causa di alcuni ritardi nell’avanzamento dell’opera, ha operato in molti altri cantieri. Con una flessibilità operativa non consueta per una macchina cingolata di queste dimensioni.
Oltre al rasatore, infatti, sono determinanti lo Smooth Steering a controllo computerizzato e la gestione elettronica della potenza che permette di ridurre i consumi in modo determinante. La motorizzazione è infatti costituita dal 4 cilindri Isuzu AH-4K1X da 5.193 cc che eroga 132 kW @ 2.000 giri/min. Si tratta infatti di un livello di potenza mediamente inferiore rispetto a macchine della concorrenza grazie al pieno sfruttamento della coppia a disposizione.
Oltre a questo il sistema di trazione idrostatica HST Direct Drive, che caratterizza anche i modelli gommati HA60W-11, permette di ottimizzare i flussi idraulici bilanciando in modo ottimale la forza di trazione sui due cingoli. Consentendo quindi non solo la controrotazione per muoversi in spazi molto ridotti, ma anche elevata precisione nel mantenere raggi di curvatura ben specifici.
Una macchina per mantenere ritmi produttivi elevati
Il cantiere del Terzo Valico richiede livelli qualitativi e ritmi produttivi elevati. La scelta di impiegare la HA90C-2 è stata attentamente valutata proprio in funzione delle sue specifiche caratteristiche tecniche e del tipo di contesto operativo in cui avrebbe lavorato.
Con due passate parallele la macchina è in grado di pavimentare completamente la sede di posa del ballast ferroviario. Questo nonostante la presenza dei plinti di fondazione dei pali della linea di alimentazione. Tutto questo mantenendo un livello qualitativo costante di compattazione del fondo in binder. Un aspetto fondamentale sia per avere ritmi produttivi elevati. Sia per non avere difformità di stesa in corrispondenza dei plinti.
L’altro aspetto sostanziale è l’elevata precompattazione data dallo Strike-Off che permette al tamper di svolgere meno lavoro, facendo consumare meno gasolio alla macchina, e di durare più a lungo. Un altro risparmio importante in termini di tempo e mezzi impegnati nella compattazione al seguito della finitrice.
I consumi medi rilevati dal Gruppo Quarello nel cantiere del Terzo Valico sono a oggi di 240 litri di gasolio ogni tre giorni di lavoro e di una bombola di gas ogni due giorni per quanto riguarda il riscaldamento del banco.